domenica 29 gennaio 2012

pinotismo!

Ammetto di essere ancora piuttosto traumatizzato dalla visione di Star Wars Holiday Special...
anche l'ammiraglio Ackbar concorda.
Dopo un classico internazionale di tal calibro, sembrava giusto tornare al trash contemporaneo di casa nostra.
Ad essere onesti, uno si sente quasi in colpa a lanciare feci in direzione di un prodotto semi-amatoriale-con-velleità-artistiche come Hypnosis: in fondo è fatto da gente che ci crede e che deve pur portare a casa la pagnotta in qualche modo (e che inoltre prima o poi potrebbe venire a scoprire dove abiti... ;-)

Tanto per cominciare, la trama c'è: un tontolone che si veste solo con la divisa del multisala dove lavora ha delle crisi neurologiche che prontamente una sua graziosa amichetta pensa di sfruttare per sondare i misteri della ment...blah blah blah.
Assieme al babbo ed all'amante very internescional lo sottopone dunque ad alcune sedute di pinotismo.
Da sinistra a destra: uno che si domanda perché mai non si è fatto impiantare dei cingoli; il tontolone; l'elemento decorativo; l'amante very internescional.
La spaventevolissima verità affiorerà poco a poco, e spingerà il nostro allegro gruppetto di amici ad indagare sul passato del tontolone: pare infatti che durante la sua infanzia, in quella ridente cittadina che è Crespi d'Adda (un posto che mi riprometto di visitare dopo che sarò morto), lugubri avvenimenti abbiano traumatizzato il nostro eroe.
Uffa... la mia nonna si limitava a fare i tortellini.
Ah, stolti indagatori dell'incubo fai-da-te!  Non sanno in che guaio si sono andati a cacciare; da lì in avanti infatti le visioni si materializzeranno...
Non so voi, ma io mi sto cacando sotto.
...e non ci si farà mancare neppure la possessione d'ordinanza!
"sapevo di aver fatto bene a non mettermi la gonna, quel giorno"
Il tutto sotto l'occhio attento della videocamera, che ovviamente verrà manovrata da perfetti mentecatti al sol fine di mostrare solo vaghi fotogrammi inquietanti (wow, very original).
Reazione dello spettatore medio (l'una o l'altra, a scelta).
Per il resto, solito trash italico d'ordinanza fatto con pochi mezzi; non ha molte speranze di diventare un classico e forse neppure di farsi notare in mezzo al recente marasma di spazzatura simil-horror che viene di recente (inspiegabilmente) prodotto in Italia, ma se siete in vena di completare la vostra collezione di robazza a chilometri zero, ve lo consiglio. :-)

Voto: vabbè, dai, un 1 di cortesia. :-)
Trashometro®: 6/10