domenica 26 dicembre 2010

The Magnificent Wonderman


The Magnificent Wonderman! - ed ecco un altro film il cui titolo contiene almeno due parole sbagliate... (punti extra a chi coglie la citazione)

Anche noto come Bruce Lee il re del kung fu - tanto per disonorare ancora un po' il suo nome - e Jin hu men, ovviamente questo filmone non ha nulla a che vedere con Bruce Lee.
Al suo posto troviamo invece il veterano Casanova Wong (AKA "The (sub)Human Tornado"), le cui principali peculiarità sono l'abilità nel mulinare le gambette in estenuanti serie di calci ed un gusto particolarmente ilare per i nomi d'arte.

Pur diretto dal sommo maestro del taglia-e-cuci Godfrey Ho, questa volta ci troviamo di fronte ad una singola pellicola, anche se a dire il vero la qualità della trama non fa ripiangere i mix hong-kongesi/occidentali che tanto amiamo.

Casanova Wong è/fa lo scemo del villaggio nel tempio Shaolin dove trova rifugio perché sì.
Sfiga vuole che i Mongoli abbiano invaso la zona, e allora Il Maestro(tm) decide di vendersi il Buddha d'oro per finanziare la difesa del proprio monastero e dell'area circostante.
Non ha però fatto i conti con uno sparuto gruppetto di monaci tisici, ben intenzionati ad allearsi con gli invasori per impadronirsi dell'oro.
A loro volta, questi pirlotti non hanno fatto i conti con il nostro eroe (che nel frattempo ha avuto occasione di studiarsi o almeno guardare le figure del bigino della tecnica del fire fist/wind blade), che non mancherà di dargliene un sacco e una sporta, riuscendo nel contempo a vendicarsi della morte del padre e/o maestro.

Film attorno al quale c'è un certo - limitatissimo - inspiegabile culto, rimasto quasi inedito per decenni. Sfortunatamente prima o poi tutto quanto torna a galla, ed eccoci qui con una ricchissima edizione in DVD, reperibile anche su Amazon.
Mi sento di dire che il tutto è da riservarsi ai veri appassionati del genere o a chi vuole bullarsi con gli amici di aver visto tutta la cinematografia di Godfrey Ho. Per gli altri, sofferenza assicurata. :-)

Voto: 3.
Trashometro: 8

domenica 5 dicembre 2010

Shaun of the Dead

Non che mancherebbero i filmacci da recensire (anche se titoli come Clash of the Titans fanno quasi tenerezza, per come sono stati realizzati), ma preferisco spendere due parole buone per un piccolo gioiello come Shaun of the Dead.

La vita di Shaun è ad un minimo storico: la fidanzata lo molla per la sua scarsa intraprendenza, ha un difficile rapporto con la madre (e soprattutto il patrigno), ha un lavoro che non gli dà soddisfazioni e vive col suo miglior amico: l'unico che possa dirsi più fallito di lui.
Con notevole tempismo, il giorno in cui decide di rimettere insieme i pezzi della sua vita un'epidemia zombie gli complica la vita, costringendolo a combattere per mettere in salvo madre e fidanzata.

Diretto da Edgar Wright (Hot Fuzz e il recente Scott Pilgrim vs. the World), e interpretato da Simon Pegg (i due lo hanno anche scritto), Shaun of the Dead mescola in maniera perfetta commedia, horror e dramma.
Seppur i momenti comici siano preponderanti (con un paio di tocchi surreali di puro genio), non ci si fa mancare infatti alcune perle di serietà perfettamente integrate nel resto del racconto.
Perché anche se non ci si dimentica mai che in fondo si sta facendo un film comico, si ha comunque il coraggio di non cercare il lieto fine a tutti i costi - non un lieto fine completo, almeno.

Al solito, la sensazione che lascia al pubblico italiano questo genere di film comprende anche un po' di tristezza: che cose del genere - fatte con pochi mezzi e buone idee - proprio non le si riesca a produrre in Italia, resta davvero inspiegabile (o forse è spiegabilissimo...)

Voto: 8
Tags: horror, commedia, drammatico, zombie, Inghilterra, madre, fidanzata, commesso, amicizia, fallito, pub, salvezza, lotta, sparatoria