domenica 7 gennaio 2007

lethal (o letam) ninja


I nostri due eroi positivi.

L'arma definitiva: pattini!

L'inarrestabile megasistema d'allarme.

Non c'è crimine per il quale la visione di Lethal Ninja sia una punizione adeguata! Che dolore! Che sofferenza!
Vera perla tra le perle di questo filmaccio del 93, è l'agghiacciante sonoro: tutti parlano un inglese sbiascicato, sottovoce, catturato in presa diretta in un ambiente rumoroso e mixato con musiche atroci di sottofondo. Essendo una produzione ricchissima, scordatevi i sottotitoli; pur tutto sommato abituato a simili situazioni, vista la mole di Z-movies già visti senza sottotitoli, questa volta ha prevalso l'imbarazzo: avrò capito sì e no una parola ogni cinque.
Non che questo abbia potuto nuocere alla qualità della trama, temo anzi ci abbia guadagnato! ;-)

Ora... abbiamo questo Professor che ha la sua bella equipe di ricerca sulle rive di una immonda pozza malsana (larga più o meno 20 o 30 metri, e sarei pronto a giurare che qualcuno la definisce "l'unica fonte d'approvvigionamento dell'intera nazione") in un qualche Stato africano - forse il Sud Africa; la sua affascinante (sort of) assistente tira su un bel becher di acqua sporca per analizzarla, cosa che chissà perché scatena l'ira del locale gruppo di ninja malfattori che arrivano in elicottero, in auto e a piedi per rapire la donzella dopo aver ucciso tutti gli altri.
Ah, quel terribile errore! La ricercatrice è moglie di uno spellacchiatissimo tale che tiene corsi di yoga (o yogurt) per dementi, che rapido come una folgore trascina il proprio amichetto di colore in Africa (dove potrà finalmente sentirsi una minoranza, dato che son tutti bianchi come il latte).
Passata la dogana (pre 11 settembre: alla domanda sul bagaglio, rispondono candidamente "only our crossbows...") si recano nell'albergo dove - qui lo dico e qui lo nego - secondo me è tenuta pseudo-prigioniera pure la donna. Lei però si guarda bene dal tentare di fuggire, e del resto i nostri eroi neanche la cercano, preferendo risolvere tutto menando le mani.
Dopo un po' di botte procurate nelle maniere tradizionali (componendo un numero di telefono a caso, recandosi nel bar della feccia e ascoltando il meccanico-vecchio-saggio del paese) si ritrovano faccia a faccia con la base del cattivo: un misto tra una vecchia cava, un parco a tema e la riserva mondiale di tetano - sia mai che si rimanga senza...
Così, mentre i malvagi fanno accordi col presidentissimo (si parla di farfalle, di problema da risolvere e si bevono quantità industriali di un beverone arancione) i nostri eroi si fanno largo nell'organizzazione dal basso.

Quali appassionanti scontri con ninja-bradipi! Quale abuso d'esplosivi! Quali insensate fughe negli scivoli d'acqua-senza-acqua! Quale invereconda oscenità i ninja sui pattini-con-coltelli-ai-lati stile holiday-on-ice (ma senza ice) che si mettono in cerchio e si fanno accoppare uno ad uno come polli!

Ipotesi sulla trama o forse no:
  • la pozza è contaminata o forse no.
  • nella pozza c'è del sangue o forse no.
  • i pidocchi in vasetto che vengono mostrati sono una specialità culinaria locale oppure una specie letale oppure ce li ha addosso il presidentissimo o forse no.
  • la tipa che si ribella lo fa per amore o forse no.
  • c'è un traffico di schiavi o forse no.
  • si fanno esperimenti sugli esseri umani o forse no.
  • il beverone arancione obnubila le menti di tutti o forse no.
  • il cattivo di bianco vestito è L'Uomo Delmonte® o forse no.

Terribile. Uno dei peggiori film di sempre, con attori pessimi ed una trama a loro adeguata; la sceneggiatura poi si commenta da sola, così come la regia affidata ad un tizio che - conscio dei propri mezzi - aveva intitolato un suo precedente lavoro "Disaster".

Da non perdere:
  • i ninja sui pattini con lame laterali,
  • il sistema d'allarme del cattivo, che va avanti a suonare per metà del film mentre, imbarazzato, L'Uomo Delmonte si attacca al telefono nella speranza di trovare qualcuno che lo aiuti a spegnerlo,
  • le torture con gli elettrodi,
  • la coreografia delle ballerine nel bar della feccia,
  • i combattimenti più lenti della storia.


Voto: 1. Trashometro® 10/10: (da mostrare alle elementari come monito per i bimbi cattivi!)
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