giovedì 24 agosto 2006

non aprite quel regalo

Nel 1992, mentre hollywood già spendeva centinaia di milioni di dollari per singoli film pieni di effetti speciali, un eccelso regista dimostrava che erano sufficienti alcuni grandi attori ed un capannone industriale per produrre un capolavoro assoluto.
Come dite? Le Iene di Quentin Tarantino?
Ma siamo impazziti?!?!
Io parlo di Demonic Toys di Peter Manoogian! ;-)

Una agente di polizia che si ritrova incinta del suo amato collega non trova momento migliore di dirglielo degli attimi precedenti l'arresto di alcuni trafficanti di armi. Purtroppo la loro copertura salta, e nella sparatoria che ne segue il futuro papà viene ucciso assieme ad un malavitoso.
La donna insegue il superstite in un vecchio magazzino pieno di orripilanti pupazzi satanici che - ahiloro - si animano a contatto col sangue.
Assieme al custode, all'uomo-pollo e ad una bimbetta fuggita di casa dovranno combattere i peluche per aver salva la vita! :-)
Solo alla fine verrà loro svelato l'inquietante segreto dietro ai Giocattoli Infernali (che casualmente è pure il titolo italiano di questo filmone)!

Un'idea risibile, pupazzi animati un po' come marionette ed un po' in stop-motion ed una gran voglia di produrre il proprio filmaccio horror: è questo il vero cinema di serie B (se non C) che amiamo! :-)
Si salva il grande pupazzo malvagio Baby Oopsy Daisy, cattivo e cinico al punto giusto.

A questa grande produzione hanno lavorato alcuni componenti della famiglia Band (figli e (pro-)nipoti di Albert Band), da sempre invischiati in simili B-movies; altra cosa da segnalare è l'improbabile cross-over con la serie iniziata con Dollman di quella purulenta pustola di Albert Pyun: Dollman vs. Demonic Toys (anche Giocattoli Assassini) contiene numerose scene rubate dai film precedenti e promette d'essere un vero gioiello del trash. :-)

Voto: 3. Trashometro® 7/10:
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