martedì 28 marzo 2006

serenity

Camminando diritto e fiero sulla mia via di peccato e perdizione, ho commesso un'altra empietà: ho visto Serenity senza aver visto Firefly e per giunta in italiano.

Si parte con una introduzione dei personaggi e della storia; se il contesto viene dipinto abbastanza bene lo stesso non si può dire dei protagonisti, in larga misura solo "figure abbozzate". Si salva il capitano e (in parte) River, mentre gli altri si limitano a svolgere il ruolo di comprimari attivi, ma troppo "piatti".

Lo scenario è molto (forse pure un po' troppo) classico del genere: da una parte i cattivi (nei metodi se non nelle intenzioni), dall'altra i buoni capitati nel ruolo un po' per caso, un po' per presa di coscienza (ma di certo non per nascita) e in mezzo di tutti gli altri: scagnozzi dei cattivi (con o senza crisi esistenziali), amici dei buoni, mercenari, figure sullo sfondo, i nemici di tutti (pazzi da legare, se possibile).
Insomma, un incrocio tra lo status quo di Star Trek: The Next Generation ed alcuni personaggi di Star Wars.

Come ha già detto qualcuno (;-)) questa è fantascienza classica, con astronavoni, astroporti malfamati, laser che fanno zzzap! nel vuoto, drammi umani e ogni tanto qualche sana scazzottata. A questo proposito devo dire che, pur apprezzando molto tutto il resto, le scazzottate sono molto whedoniane, ed è un genere a cui non sono mai riuscito ad abituarmi.

Concludendo: si lascia guardare, ma in due ore piene mi aspettavo sicuramente un migliore approfondimento dei personaggi e - se possibile - una trama un po' meno lineare.

Voto: 6.5 (ommioddio i mezzi voti sono tornati dall'oltretomba per obnubilarci la meeente! ;-))

PS: mi sono accorto solo molto tardi che il capitano non era Adam Baldwin, pur essendo molto più Baldwin di quanto non lo fosse lo stesso Adam! Il che mi porta alla conclusione che essere Uno Dei Baldwin® è più uno stato mentale, che non un diritto di nascita! Wow! Ho sempre voluto essere Uno Dei Baldwin® ed ora so che, se mi applico con costanza ed impegno, un giorno forse - se ne sarò degno - lo diventerò! :-D

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