sabato 7 gennaio 2006

saw 2

Il primo Saw mi era piaciuto parecchio: un horror originale che riusciva a rendere i personaggi e le loro (improbabili) situazioni disperate; forse era un po' debole nella parte poliziesca di ricerca del colpevole, ma nel complesso era un buon prodotto.

Saw II si discosta un po' dal precedente, pur continuandone la storia. Il nostro amato enigmista è ancora a piede libero e sequestra il figlio di uno dei poliziotti che lavorano al suo caso, chiudendolo in una casa abbandonata assieme ad alcuni piccoli criminali che suo padre aveva fatto arrestare manipolando delle prove. I sei sequestrati dovranno uscire dalla casa disseminata di trappole mortali prima che il gas sarin che lentamente si sta diffondendo dai condotti di areazione li uccida.
Il tutto in diretta sotto gli occhi dei poliziotti che hanno trovato l'enigmista che dal suo covo li fa assistere in diretta, tramite telecamere a circuito chiuso, a quel che succede nel palazzo dove ha rinchiuso le vittime.

Rispetto al primo capitolo c'è forse più violenza mostrata e minor fantasia nelle punizioni, ma fa un ottimo lavoro nel tenere alta la suspense e nel costruire un intreccio che - pur essendo del tutto impossibile - risulta almeno coerente. Non mancano i colpi di scena, come ci si aspettava.
Regia non certo eccelsa, ma non fa neppure troppi danni.

Voto: 7.

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