sabato 15 ottobre 2005

l'orrore, l'orrore...

Le telecamere digitali e le nuove centraline di montaggio semi-professionali hanno martellato un altro chiodino nella bara del cinema.
Sul serio: al giorno d'oggi anche il primo fesso che passa per strada si sente un grande regista perché la centralina che tiene in soffitta gli rende facile inserire split-screen e dissolvenze varie.

Un "ottimo" esempio di ciò è Ghost Lake: un horror inconsistente, che costringe gli incauti spettatori a gridare "BOOOO" per tutto il tempo, nella speranza di spaventarsi da soli. Non so come altro definirlo: pessima regia, pessima trama, pessimi interpreti (si salvano le tettine della protagonista, ma non perché si mettano a recitare l'Amleto, eh...), fotografia e montaggio imbarazzanti. Al regista (di cui andranno recuperati altri titoli che sembrano proprio filmoni!) manca proprio l'ABC del cinema, temo.

Voto: 1 (trashometro: 8 - un film del genere ogni tanto va visto. Ogni TANTO... ;-))

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