giovedì 29 dicembre 2005

snatch

Mitico Snatch.
Diamanti, box clandestina, ebrei, zingari, russi, cani, sparatorie, scommesse e maiali. Soprattutto maiali. Che altro chiedere?

Cazzaro, fracassone e fiero d'esserlo. Voto: 8.

sabato 24 dicembre 2005

undead

Undead è un po' il tipico film natalizio: nella più squallida provincia australiana cadono delle meteoriti che prendono il controllo di persone e animali che, trasformati in zombie alieni, vengono spinti ad uccidere innocenti (ma chi è innocente?) per nutrirsi di carne umana. I pochi sopravvissuti, guidati dall'armaiolo pazzo del paese che in precedenza aveva già avuto un incontro con una trota zombaliena (sì, proprio un pesce), cercheranno di raggiungere la civiltà (auguri: siete in Australia...)

Scopriranno la verità (ma chi può dire cosa è vero?) sulla strana invasione aliena e verranno pure aiutati (forse: diciamo che l'abile sceneggiatura gioca molto con il detto/non detto...) da alieni buoni (ma chi può dire chi o cosa è buono?)

Da segnalare le mosse alla Matrix (il film e/o il programma di Chicco Mentana) del protagonista che gira con un triplo fucile a pompa ed i miserevoli effetti speciali molto splatter, pure troppo.
Finale con colpo di scena e colpo di schiena.

Complimenti ai due fratelli alla regia, che ci hanno pure messo dei soldi loro per produrre cotanta monnezza, che sembra sempre in bilico tra il prendersi in giro ed il prendersi sul serio (non farlo, era una opzione da non scartare...)

Voto: 3. Trashometro®: 99999

mercoledì 21 dicembre 2005

auto-regalo pre-natalizio

NOTA 3 (12 luglio 2006): vedere il post che spiega come finalmente si sia giunti alla fine di questa triste storia.

NOTA 2 (02 gennaio 2006): hanno risposto che controllano quale partita di dischi è difettosa, e faranno sapere per la sostituzione dopo le feste. Aggiornerò.

NOTA (24 dicembre 2005): l'episodio 14, sul secondo DVD, presenta evidenti difetti di compressione con frequenti e numerosi cubetti.
Ho spedito una email a shinvision. Farò sapere se ci sono novità; spero in una rapida sostituzione.


Per la modica cifra di 49.90 euro (meno un 15% di sconto perché son bello ;-)) mi son portato a casa il cofanetto completo della serie Cowboy Bebop.

Una delle migliori serie mai prodotte, punto.
La storia è quella dei membri dell'equipaggio della navetta spaziale Bebop: i cacciatori di taglie Spike Spiegel, Jet Black e Faye Valentine oltre alla piccola Ed e al cane Ein.
Le avventure nel sistema solare in caccia di banditi si intrecciano con le storie che riemergono dal passato (tormentato, per lo più) dei protagonisti. La trama principale (Spike - Julia - Vicious) viene portata avanti in un numero limitato di episodi, lasciando molte puntate libere e visibili anche fuori continuità (o quasi).

Eccezionale il character design, ottima la qualità di trame e dialoghi ed anche graficamente risulta un lavoro di altissimo livello (un po' di computer grafica, spesso utilizzata bene).
Quello che brilla davvero però è la varietà delle storie, che spaziano su generi molto diversi, e il bilanciamento tra momenti divertenti e seri.
Impossibile dimenticare poi un'altra grande protagonista: la musica di Yôko Kanno; praticamente ogni episodio è legato ad un genere musicale (richiamato nel titolo della puntata) e partendo da questo sviluppa temi, clima e tempi dell'episodio stesso.

Voto alla serie: 10. Capolavoro.

Esiste il rovescio della medaglia: questa edizione è estremamente economica per un motivo...
26 episodi da 25 minuti l'uno su 4 dischi contenuti in un unico raccoglitore; la compressione video non è una indecenza, ma alcune scene scure risultano imperfette. Nessun extra degno di questo nome (ma non mi interessavano). Vero punto debole è l'audio: 2.0 per italiano e giapponese; stavo anche senza il giapponese, ma un 5.1 italiano era quasi obbligatorio.

Voto all'edizione: 7 (anche se a dire il vero l'ho analizzata abbastanza sommariamente...)
Visto il prezzo ed il fatto che dio sa se, quando ed a che costo uscirà l'annunciata delux edition, mi sento di consigliare l'acquisto a... chiunque! :-)

martedì 20 dicembre 2005

grattugia!

Se siete in vena di punizioni corporali, mi sento di consigliare Garuda, un laido fantasy-horror thailandese.

Un branco di puciù (citazione dottissima!) sta scavando la metropolitana di Bangkok quando scopre una caverna grande come il Texas sotto la città.

Il posato buon senso cerchio-buddhista suggerisce una linea d'azione serena e misurata: se trovi un buco, mandaci dentro la più potente delle poootentissime squadre speciali del pooooootentissimo esercito thailandese (che, del resto, non aveva poi molto di meglio da fare).
Trattasi in realtà di una decina di pirla alti un metro e quaranta, con armi di plasticaccia che passano il loro tempo ad inveire contro noi demóni occidentali e la nostra sub-cultura moscia ed ignorante (sì-sì, certo, c'hai ragione te, sei proprio grosso...)
Giù nella caverna trascineranno anche la Alessia Mancini locale, una mezzo-sangue sempre troppo vestita laureata in so-ben-me e mostri preistorici, tanto che al collo porta uno spaventoso artiglio-di-mostro (che, secondo accreditate teorie, usa come un plettro sul proprio clitoride, traendone sublimi melodie...)

Ma-tu-guarda-il-caso nella caverna faceva la nanna il buon Gargantua/Guranga/Gojira/Grattugia/Motumbu del titolo, un orrendo satanasso preistorico che lesto-lesto si mette a pappare i soldatini.
Va detto che questi toy-soldiers non erano stati scelti a caso: oltre - evidentemente - ad essere i più sacrificabili, avevano già perduto un compagno (la fidanzata di tutti, mi sa) in un precedente incontro con un serpentone gigantesco (molto simbolico, credo).

Verso la fine Chiquita/Gattuso riesce pure ad uscire all'aperto ed a sfasciare il palazzo della Ericsson (eh oh, si vede che quello hanno, a Bangkok...)

Se la trama sembra non aver senso, non è colpa mia.
Su IMDb ha preso 4.8/10 con 21 voti, il che significa che non è piaciuto neanche a chi lo ha fatto ed ai loro parenti.

Voto: 2. Trashometro®: 8888

domenica 18 dicembre 2005

viulenze

Lo dico subito: A History of Violence mi ha deluso. Non è che sia una catastrofe: i suoi meno di 100 minuti trascorrono senza infamia e senza lode, ma è proprio questo il punto; da un tizio che si chiama David Cronenberg e che considero uno dei grandissimi del cinema mi aspettavo molto di più.

Un tranquillo ed insospettabile padre di famiglia viene d'improvviso travolto da un passato che credeva morto e sepolto; un passato di violenze e omicidi, che si era lasciato alle spalle per iniziare una nuova vita in una piccola cittadina di provincia. Farà i conti con i suoi vecchi "colleghi", e la sua famiglia dovrà fare i conti lui, scoprendo di avere un "mostro" in casa.

Diretto bene (gli scoppi di violenza sono ben costruiti), ma carente per quanto riguarda la sceneggiatura (alcune cose non dette, altre non proprio credibili), lascia nel complesso una sensazione di opera dotata di un buon scheletro ma sul quale ci si è dimenticati di aggiungere la carne. :-|

Brava (e discreta :-)) la moglie, bravino Ed Harris (uno dei miei attori-feticcio!) mentre le prove attoriali di tutti gli altri sono abbastanza mediocri.
Viggo Mortensen è uno degli attori meno dotati del creato, ma sorvoliamo. In compenso è fooortissimo: né Ed HarrisWilliam Hurt riescono a tenergli testa, e non sono certo dei deboli! Secondo me è forte come La Cosa, quasi quanto Hulk! ;-)

Voto: 5.

Spero che Cronenberg torni presto a lavorare con parassiti e schifezze varie, che gli riesce molto meglio!

venerdì 16 dicembre 2005

ice cream, I scream!

Un bambacione trova in una cava della brodaglia biancastra che gorgoglia dal terreno e saggiamente la assaggia, trovandola squisita e decidendo di commercializzarla con l'invitante nome di The Stuff.

Qual tragica fatalità! Preso il dessert si rivela essere un organismo (forse alieno, forse no) che svuota le persone dall'interno, prendendone il controllo.
Nooo, nooo... il gelato controlla la mia meeente... nooo... hanno anche aumentato il prezzo... NOOOOO....

Per la fortuna dell'umanità, avrà degni avversari (oh, beh... ;-)): un esperto di spionaggio industriale assoldato da un'azienda concorrente, un bimbetto che ha capito tutto, l'addetta al marketing dello Stuff, un simpatico tizio di colore utile per il politicamente corretto e soprattutto uno sbiellato colonnello dell'esercito che vede complotti comunisti ovunque (Ehi! Questo tizio è il babbo di SeLaRiMira Sorvino!)

Questo classico di Larry Cohen ha il merito di non prendersi certo sul serio e di sbeffegiare molti cliché del genere. Inoltre ci ricorda che è meglio controllare la data di scadenza dello yogurt che abbiamo in frigorifero.

Voto 5.
Trashometro®: 7777

martedì 13 dicembre 2005

abbestia

La Bestia nel cuore tratta di temi non proprio leggeri, a partire dalle violenze casalinghe su minori; riesce a mio avviso molto bene nell'analisi del motivo principale, ma ho trovato un po' fuori luogo e superficiali le dissertazioni su tradimento, omosessualità e difficoltà di comunicazione. Erano almeno in parte necessarie, certo, ma forse andavano sviluppate diversamente.

La regia fa un lavoro più che discreto, anche se personalmente non riesco a digerire certi momenti onirici che fanno tanto B-movie.
Giovanna Mezzogiorno è eccellente (oltre che bella); tutti dicono un gran bene di Angela Finocchiaro, che però a me risulta sempre indigesta - al di là della a dir poco improbabile storia saffica con la cieca Stefania Rocca ("ok cieca, ma pure sorda...", direi se fossi davvero cinico... ;-))

Voto: 7.

lunedì 12 dicembre 2005

de trash

Visto che il trash sta diventando uno dei temi centrali (ma non sarà mai l'unico), mi pare giusto introdurre le icone che vedere in cima per visualizzare i trash-voti; le valutazioni sono sempre espresse con un intero da 1 a 10, ma la scala delle icone arriva fino a 5 (coi mezzi voti).

E ricordate che c'è trash e trash: da una parte quello divertente da vedere, dall'altra il trash doloroso (brutto o noioso), consigliato solo ai veri esteti del ciarpame. :-)

Esempio di buon trash (7: tre icone e mezzo):
Trashometro®: 7777

Trash malvagio (4: due icone):
Trashometro®: 44

domenica 11 dicembre 2005

the whiskey, please!

Gavin Wilding ha il potenziale per entrare nell'olimpo dei registi trash; peccato che lavori così poco.
Ad ogni modo, fa bene a privilegiare la qualità alla quantità...

Vidi al cinema La Casa Di Cristina e ne rimasi folgorato: mai sentito il pubblico in sala ridere tanto; memorabile la figura del poliziotto che non fa un accidente e si becca tutto il merito.

Viste le premesse, non potevo lasciarmi sfuggire il suo ultimo horror adolescenzial-paranormal-mammachemal-metacinematografico, The Wisher.
Nella trama (?) l'horror del momento è - come ovvio - The Wisher, un patetico splatter (ah! ah! ci prendiamo anche in giro...) in cui i protagonisti sono alle prese col Signor Wisher, che ha la simpatica abitudine si esaudire i desideri commettendo malvagità.
Va da sè che la nostra protagonista si ritrova in una situazione analoga, e la gente attorno a lei resta vittima di atroci incidenti (belle le auto alimentate a nitroglicerina e idrogeno che esplodono quando graffi lo specchietto... dove si comprano? ;-))
A commettere i delitti questo buffo figuro, uscito - pare - dal film horror, strano misto tra i KISS e Renato Zero, con degli artigli fatti di cocci di vetro (very original).

Per sua fortuna la nostra pulzella avrà al suo fianco uno stuolo di amiche fighe (tutte studentesse liceali tra i 25 ed i 30 anni, come vuole l'uso locale) ed un saggio psico-medico-hippie che non combinerà assolutamente nulla ma che si vede era parente del regista.
E visto che oggi è giorno di saldi, nello stesso film vediamo frullati assieme anche problemi di socializzazione e messaggi subliminali.

Mooolto bello.

Voto: 3 (8 sul trashometro).

venerdì 9 dicembre 2005

big fish

Ho visto Big Fish in DVD.

Un giovane torna a casa dopo alcuni anni d'assenza, per rivedere il padre che sta morendo di cancro. Avendolo conosciuto solo attraverso le surreali storie che era solito raccontargli, farà di tutto per cercare di capire chi fosse davvero.

Film tenero e toccante, conferma che Tim Burton le favole - in tutte le salse - le sa fare. Funziona bene anche la parte divertente, e le "storie" sono davvero tali e riescono sempre a farti sgranare gli occhi, lasciando quella strana sensazione di gustosa sorpresa.
Eccellenti tutti gli attori, anche se Ewan McGregor continua a dirmi il giusto...

Voto: 8.

mercoledì 7 dicembre 2005

IMDbPY 2.3

Colmo di fiero orgoglio eterosessuale ho il piacere d'annunciare a voi, virile gente italica, la nascita del nostro figlio più atteso: IMDbPY 2.3; 132KB alla nascita (.tar.gz) è disponibile anche come pacchetti Debian, RPM e Microsoft Windows Installer, per dar modo anche ai più vili - e forsanche ai figli di Albione! - di rimirarlo, ponendoli al contempo di fronte alla propria bassezza.
La madre ha commentato: "mo sorbole!"

Un buon numero di bug nelle interfacce HTTP, MOBILE e SQL sono stati corretti.

Questa versione è di gran lunga La Migliore Della Storia®, almeno fino alla prossima.

lunedì 5 dicembre 2005

el charro!

Lo stesso distributore di Atomik Circus ha portato nel nostro bel paese anche altri grandi capolavori, come ad esempio The Curse (Bloodline: The Legend of El Charro).
Col senno di poi avrebbe fatto meno danno importando fusti di rifiuti radioativi, ma ormai...

Tre belle figliuole organizzano un viaggio di riposo in culo al mondo (che pare trovarsi in una sperduta provincia americana semi-desertica vicino al confine messicano) e trascinano con loro - mi vien da dire per punirla - anche una loro pseudo-amica che ha da poco perduto la sorella (ma che distratta! ;-))

Una grande idea. Una idea migliore sarebbe stata il darsi al porno (è uno dei film più sboccati e volgari - a parole - che abbia mai visto), ma lasciamo perdere.
Comunque sia, tra un pompino e qualche strano incontro riescono ad arrivare all'agognato schifosissimo posto, dove l'occupazione principale diventa subito procacciarsi maschi da ciulo.
Purtroppo per loro, a questo punto, arriva senza se, senza ma e senza molte giustificazioni plausibili pure El Charro (lo stesso che fece Zangief in Street Fighter... che mito!)

Questo gianduione è un misto tra uno spaventapasseri e The Undertaker e, per motivi tutti suoi, ce l'ha con la protagonista (avrebbe fatto meglio a prendersela con regista e sceneggiatore, invece).
In originale aveva la voce del grande caratterista indiano Danny Trejo (già visto in un altro capolavoro recentemente commentato...)

Il riassunto sembra un po' confuso ma non è colpa mia: l'ho visto qualche settimana fa ed ero molto rinco. Inoltre non credo che fosse poi molto meglio di come l'ho raccontato...

Voto: 2 (7 sul trashometro).
Prima o poi farò un logo per il trashometro.